Non riuscire a sfruttare e valorizzare l’immenso patrimonio artistico, storico e naturale di cui disponiamo; è la solita storia tutta italiana, che accomuna nord, sud e centro, ma che vede coinvolta prima di tutto la nostra Capitale. L’area archeologica di Ostia Antica è una delle più importanti al mondo (inferiore solo a Pompei, forse) e versa oggi in uno stato di noncuranza che non dovrebbe assolutamente appartenergli.
A sfotterci, come al solito, sono i quotidiani internazionali, dall’Economist al Wall Street Journal, i quali, implicitamente, ci prendono per fessi per via della nostra incapacità nel gestire un patrimonio che solo noi al mondo abbiamo. Un turista che giunge a Roma, difficilmente arriva a visitare Ostia Antica e se lo fa è davvero per passione! Complici una totale mancanza di pubblicità, un’assenza di trasporti adeguati e un percorso turistico serio. Non soltanto gli scavi ma l’intero borgo ostiense versa in una situazione di totale indifferenza; il famoso castello di Giulio II, chiuso qualche anno fa per mancanza di fondi, ancora non accenna a riaprire, nonostante le pressioni fatte dai comitati e dalle associazioni di quartiere che vorrebbero una valorizzazione dell’intera area per creare lavoro e benessere.
In realtà qualche fondo dal Ministero era arrivato nel 2014, ma poca roba se si pensa all’ammontare di denaro necessario per sostenere l’andamento degli scavi che stanno portando alla luce una vera e propria città antica, certamente la più grande al mondo ancora intatta. Ma il problema, prima che di manutenzione, è di sviluppo turistico! Manca totalmente un piano, un progetto, per portare questo storico borgo agli apici delle mete turistiche d’Italia.
Altri fondi regionali sono stati stanziati proprio quest’anno, per un ammontare di 1,7 milioni e dovrebbero servire all’intera valorizzazione del parco, dagli scavi fino alla necropoli e i porti imperiali di Claudio e Traiano. La cifra pare piuttosto modica per un’area di questa portata che si estende anche ben oltre Ostia, fino a Fiumicino. Aspettiamo ottimisti prossimi interventi della Regione Lazio, la quale comunque è parsa piuttosto sensibile alla tematica.
Nel frattempo, vedere per credere! Alcune foto per capire quale potenziale e bellezza cela questa località.